Parte Making Good Natura

27.11.2012 11:57

 

La prima proposta utile all’esercizio di gestione e autofinanziamento del territorio protetto mediante la valutazione delle risorse naturali.

Prende il via in Italia il LIFE (LIFE è lo strumento finanziario dell’UE a sostegno di progetti ambientali e di conservazione della natura in tutta l’Unione Europea, così come in alcuni paesi candidati, in via di adesione e nei paesi confinanti. Dal 1992, LIFE ha cofinanziato circa 3.708 progetti, contribuendo con circa € 2,8 miliardi a tutela dell’ambiente) più Making Good Natura, un progetto unico nel suo genere sulla valutazione e gestione dei servizi ecosistemici. Il proposito è quello di stabilire procedure innovative nella soluzione delle questioni ambientali con un approccio strategico basato sul concetto di “servizi eco sistemici” con particolare riferimento all’elaborazione di modelli di finanziamento e di governance dei siti della Rete Natura 2000 (Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. La rete Natura 2000 è costituita da Zone Speciali di Conservazione (ZSC) istituite dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”). Il progetto Life più MGN si pone l’intento di contrastare la vulnerabilità degli ecosistemi fornendo strumenti efficaci di gestione e autofinanziamento in base alla valutazione qualitativa e quantitativa dei Servizi Ecosistemici. L’iniziativa interessa alcune aree naturali d’interesse comunitario - siti Natura 2000 - di ben sei Regioni del nostro paese (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Sicilia).  I servizi  ecosistemici possono essere intesi come i beni pubblici naturali, che sono alla base di molti dei servizi fondamentali da cui dipendono le nostre società: la disponibilità di acqua potabile, la fertilità del suolo, l’approvvigionamento di cibo, l’assorbimento di carbonio e l’impollinazione delle colture, la regolazione delle inondazioni, della siccità ma anche i benefici ricreativi, spirituali, religiosi ed altri benefici non materiali.  Come definito dal Millennium Ecosistem Assessment, i servizi ecosistemici sono:“i benefici che le persone ottengono dall’ecosistema”. Il progetto verrà realizzato con il supporto Life della Commissione Europea, da un gruppo di lavoro formato dal CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente), capofila del progetto, l’Accademia Europea di Bolzano EURAC, il WWF Italia, il WWF Ricerche e Progetti, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, la Regione Siciliana e la Regione Lombardia, l’Ente per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Lombardia ERSAF, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life.

 

  Donato Vece

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