Effetto citta'. Arte, Cinema, Modernita'. Il nuovo libro di Vincenzo Trione

24.11.2014 18:43
La città moderna, in continua trasformazione e priva di centro, con una struttura fluida, che cambia continuamente aspetto a seconda dell'occhio dell'osservatore.
Fu Baudelaire, tra i primi, a cogliere il senso della metamorfosi che portava in sé la struttura intricata e labirintica della nuova città metropolitana, quasi profetico il suo girovagare senza meta per Parigi che gli faceva scrivere: "La forma di una città cambia più in fretta del cuore di un mortale".
Con uno spirito simile, Vincenzo Trione, in un'opera rara per la sua poderosità, che supera le 800 pagine, ripercorre una storia complessa e in perenne divenire, facendo dialogare teorie e opere: architettura e cinema, pittura e urbanistica. Parte da alcuni luoghi-simbolo (Parigi, Vienna, New York, Roma, Napoli...) e li analizza per il ruolo che hanno avuto nel riconfigurare lo sguardo degli artisti.
L'autore pone a confronto i classici delle avanguardie storiche e i videoclip, i concettuali e i writers.  Da de Chirico a Warhol, da Boccioni a Ruttman, da Eizenštejn a Dario Argento, da Kurt Schwitters e Joseph Cornell ai film apocalittici hollywoodiani, rintraccia analogie impensate e illuminanti; con un'idea di fondo: mostrare come le metafore, le invenzioni e le scommesse dell'arte siano indispensabili per trovare una strada nel caos della "città che sale", simile a un meraviglioso e dissonante film senza montaggio. 
Vincenzo Trione docente di Arte e nuovi media e Storia dell'arte contemporanea all'Università Iulm di Milano, coordinatore generale del Dipartimento di ricerca del Madre e nuovo curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Venezia (56esima esposizione internazionale d'arte), porterà il suo concetto di “emersione della metropoli”, nella presentazione del suo ultimo lavoro “Effetto Città. Arte, Cinema Modernità, al Museo Madre di Napoli, Lunedì 24 novembre, alle 18, presso la Sala delle Colonne.
 
Rossella Marchese
 
 

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